In quali casi trainare un’auto può portare a una multa
In questa breve guida vedremo come comportarsi quando bisogna trainare un’auto in panne, in che modo effettuare il collegamento e in quali casi si rischia una multa.
Trainare la propria auto in avaria è sempre una spiacevole situazione: significa dover affrontare un problema alla vettura e attivarsi per spostarla da un punto all’altro. Non sempre è necessario chiamare il carro attrezzi per trainarla: si può fare anche con l’aiuto di un amico, attraverso mezzi di fortuna come una fune, una corda, dei cavi elastici oppure una catena. Questo tipo di operazione, tuttavia, oltre a non essere semplice da effettuare, spesso e volentieri può non essere nemmeno lecita.
Il Codice della Strada, nella maggior parte dei casi, vieta di trainare un’auto in maniera autonoma, senza rivolgersi al carro attrezzi.
Trainare un veicolo in avaria: quando si rischia la multa
È il numero 165 l’articolo del Codice della Strada che parla del traino di un veicolo in avaria.
Esso prevede che, in caso incombente di situazione di emergenza, il traino di un veicolo da parte di un altro debba avvenire attraverso un solido collegamento tra i veicoli stessi. Il traino deve essere effettuato attraverso un aggancio con fune, catena, cavo, barra rigida o attrezzo analogo, a patto che siano idoneamente segnalati e avvistati in modo chiaro da parte degli altri utenti della strada.
Nel corso delle operazioni di traino, il veicolo trainato deve inoltre mantenere attivato il dispositivo luminoso a luce intermittente. In mancanza di questa segnalazione, bisogna mantenere esposto sul lato rivolto alla circolazione il segnale di mobilità.
L’articolo 165 del Codice della Strada specifica che il veicolo trainante, ove ne sia munito, deve mantenere attivato l’apposito dispositivo a luce gialla prescritto dal regolamento per i veicoli di soccorso stradale.
Violare le disposizioni significa andare incontro a una sanzione amministrativa che va da un minimo di 85 euro a un massimo di 338 euro.
Auto da trainare: le modalità del traino
Del traino di una vettura si occupa anche l’articolo 63 del Codice della Strada secondo cui “Nessun veicolo può trainare o essere trainato da più di un veicolo, salvo ciò risulti necessario per l’effettuazione di trasporti eccezionali”.
Nell’articolo viene specificato, inoltre, che un autoveicolo può trainare un veicolo che non sia rimorchio se questo non è più atto a circolare per avaria o per mancanza di organi essenziali. La solidità dell’attacco, le modalità del traino, la condotta e le cautele di guida devono rispondere alle esigenze di sicurezza della circolazione. Anche in questo caso, per chi non rispetta la legge, la contravvenzione minima è di 85 euro, mentre si sale fino a 338 euro per la sanzione amministrativa massima.
Come comportarsi per trainare un’auto in panne
In definitiva, stando a quanto riferito negli articoli numero 165 e numero 63 del Codice della Strada, trainare una vettura senza ricorrere all’intervento di un carro attrezzi non è consentito, tranne nella situazione in cui il veicolo è in panne.
Nel caso in cui la vettura in panne debba essere trainata, bisogna fare attenzione con molta cura al collegamento con l’altra auto che fa da traino. I collegamenti devono essere estremamente solidi e mai improvvisati: per questo si tratta di un’operazione tutt’altra che semplice da effettuare. Molto importante, inoltre, provvedere a segnalare adeguatamente il veicolo da trainare a tutti gli altre utenti della strada, attraverso le luci intermittenti oppure il segnale mobile.
Trainare un veicolo in avaria, infine, è consentito su tutte le strade, eccezion fatta per le autostrade e per le strade extraurbane.