Entro il 2023 Michelin installerà sensori RFID su tutti i pneumatici auto e camion
Michelin ha comunicato che, entro il 2023, equipaggerà tutti i nuovi pneumatici per auto e camion con un RFID, un chip di identificazione e radiofrequenza. L’azienda produttrice francese, inoltre, consegnerà nel 2020 fino a 1,5 milioni di pneumatici per auto dotati di tecnologia RFID.
L’obiettivo è ricorrere alla tecnologia RFID per realizzare pneumatici capaci di “comunicare”, una volta collegati ad un ecosistema auto più ampio. Questo genera “un potenziale infinito di innovazioni e valore aggiunto per i suoi clienti”. Nello specifico, l’RFID permette una più efficiente gestione dei pneumatici partendo dalla fabbrica di produzione, per giungere alla fine del ciclo di vita. La tecnologia RFID offre, infatti, servizi di manutenzione predittiva.
Michael Ewert, Vice President Global Sales Original Equipment di Michelin, ha commentato: “Attualmente stiamo lavorando con le case automobilistiche allo sviluppo di algoritmi. Poiché la tecnologia RFID garantisce l’esatta identificazione del pneumatico, è immaginabile in futuro che i conducenti vedano un display di stato del pneumatico accanto all’indicatore del carburante.”
Qual è il vantaggio della tecnologia RFID?
Il beneficio più importante offerto dalla tecnologia RFID è che essa rappresenta un metodo relativamente economico di identificazione degli pneumatici durante il loro percorso di vita. A questo si aggiunge il fatto che i sensori RFID sono molto robusti rispetto a molti altri sensori intelligenti. Questo sistema migliora la sicurezza durante la guida.
La tecnologia RIFD permetterà ai sistemi avanzati di assistenza alla guida o ADAS, come ad esempio l’ESP, di adattarsi alle caratteristiche specifiche del pneumatico, in virtù dell’abbinamento tra quest’ultimo ed il veicolo.
Quali benefici per officine e distributori di pneumatici?
L’RFID, inoltre, permette altre importantissime applicazioni alla catena distributiva dei pneumatici. Esso offre benefici notevoli per i rivenditori e le officine, perchè può contribuire a prevenire un montaggio errato in fase di sostituzione degli pneumatici.
Ogni chip, infatti, è contrassegnato da un ID individuale.
Questa identificazione del pneumatico tramite il chip RFID assicura la trasmissione della dimensione corretta del pneumatico al sistema informatico di bordo. Quindi, quando il chip RFID viene scansionato, i dati del pneumatico vengono visualizzati direttamente sullo schermo del lettore RFID e non devono essere controllati a mano, con un notevole risparmio di tempo per il gommista.
Infine, i livelli delle scorte in magazzino possono essere verificati in modo più efficiente, leggendo rapidamente i dati dei pneumatici. Sarà quindi più agevole e rapido procedere all’ordine di nuovi pneumatici.
L’idea generale di Michelin nei confronti dell’RFID riflette la convinzione che questa tecnologia sarà in grado di migliorare notevolmente l’intera durata (inclusa la tracciabilità a fine vita) dei pneumatici.