L’acquaplaning è uno dei fenomeni più pericolosi che si possono verificare durante la guida sotto la pioggia. Può cogliere alla sprovvista anche i guidatori più esperti e mettere seriamente a rischio la sicurezza su strada.

Cos’è l’acquaplaning?

L’acquaplaning si verifica quando tra il battistrada dello pneumatico e l’asfalto si forma uno strato d’acqua che impedisce alla gomma di mantenere il contatto con la strada. In pratica, l’auto “galleggia” sull’acqua e perde aderenza, rendendo difficile o impossibile sterzare o frenare.

Come si verifica?

I fattori che favoriscono l’acquaplaning sono:

  • Pioggia intensa o ristagni d’acqua
  • Pneumatici usurati o non adatti alla stagione
  • Velocità elevata
  • Pressione delle gomme errata

Basta una pozza più profonda a velocità sostenuta per perdere momentaneamente il controllo dell’auto.

Come evitarlo?

  1. Mantieni il battistrada in buone condizioni – Il limite legale è 1,6 mm, ma già sotto i 3 mm le prestazioni su bagnato calano drasticamente.
  2. Scegli pneumatici adatti alla stagione – Le gomme estive e invernali moderne hanno canali e lamelle progettate per drenare efficacemente l’acqua.
  3. Controlla la pressione – Una pressione troppo bassa o troppo alta altera la superficie di contatto.
  4. Modera la velocità in caso di pioggia – È il primo alleato contro l’acquaplaning.

In sintesi: guida prudente, manutenzione regolare e pneumatici adeguati sono le armi migliori per contrastare l’acquaplaning.